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SOS caldo e gambe gonfie? Ecco le cause e alcuni utili rimedi

 

Arrivano i primi caldi e le tue gambe iniziano a lievitare e chiedere aiuto? Ecco cosa devi sapere e qualche rimedio per vivere meglio la stagione in arrivo.

Del gonfiore a gambe, piedi e caviglie potremmo parlare per mesi. Non basta un post blog per esaurire questo argomento perché già ogni sottoargomento basta per scriverci almeno un libro ciascuno. 

Questo perché, quando parliamo di gonfiore, apriamo praticamente un super vaso (per restare in tema di vasi – sanguigni – nda) di Pandora. 

Gonfiore, infatti, ci fa pensare a stasi linfatiche, quindi liquidi, circolazione che si inceppa, quindi sistema circolatorio, vita sedentaria, quindi abitudini legate al non movimento, poi ancora qualche cattiva abitudine alimentare, allenamenti non adatti per la nostra situazione, stress…e a tutti quegli aspetti che, magari nemmeno consideriamo, come la postura, la respirazione, etc…Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. 

Tutti questi aspetti, poi, hanno due percorsi: quello lieve, trattabile senza necessità di intervento medico e, in casi più interessati e/o gravi, dove il controllo e la cura medica è necessaria. Per non complicarci la vita, visto il mio ambito di competenza, resterei nel mio orticello, rimandando alla medicina la sua area di interesse. 

Le gambe si gonfiano per diversi motivi. Basta anche un giorno senza bere abbastanza acqua, oppure sotto ciclo e magari reduci da un allenamento intenso, per avere le gambe pesanti, gonfie e che danno fastidio. Con il caldo, poi, tutti questi aspetti peggiorano. 

Vediamo passo, passo perché, come funziona e, quindi, come fare!

Perché le gambe si gonfiano di più con il caldo e come porvi rimedio? 

Hai presente cosa succede all’acqua quando bolle? Alza il coperchio della pentola. Più o meno questo è per farti capire cosa succede all’interno dei vasi sanguigni quando fa caldo. I vasi sanguigni si dilatano per effetto del calore e della pressione che si genera e questo succede perché, per termoregolarsi, il corpo attiva questo sistema molto intelligente per “disperdere” il calore su una superficie maggiore, in modo che non si concentri, scaldando troppo. 

Di contro, ovviamente, più è grande l’ansa del fiume, più spazio c’è, più lenta sarà la corrente. Ed è qui che, appunto, si verificano i rallentamenti alla circolazione.

In più, per il fatto che il nostro corpo fatica senza un sistema di pompaggio inverso dal basso verso l’alto (non abbiamo un cuore nei piedi) a riportare il sangue dai piedi al cuore, le vene aumentano di volume, si espandono e, carente di ossigeno, il sangue fatica a risalire. 

A questo punto cosa succede? Beh, le pareti delle vene, “indebolite” dall’espansione, perdono di elasticità e possono far uscire l’acqua negli spazi extracellulari del tessuto che attornia i vasi, creando stasi linfatiche (ritenzione di liquidi). 

In quello che poi diventa un circolo vizioso, più c’è stasi di liquidi, più fatica il corpo fa a drenare i tessuti, più tutto il sistema rallenta. 

Tutte queste condizioni peggiorano se ci aggiungiamo che: 

  1. non siamo adeguatamente idratate
  2. non ci alimentiamo in maniera ottimale 
  3. non ci alleniamo nella maniera adeguata
  4. stiamo parecchie ore sedute o troppo in piedi, magari sui tacchi alti
  5. abbiamo un postura non corretta
  6. non riposiamo bene
  7. siamo molto sotto stress
  8. non alimentiamo il nostro benessere con buone e semplici pratiche quotidiane
  9. siamo anatomicamente predisposte
  10. abbiamo problematiche funzionali

Vediamoli punto per punto. 

1 IDRATAZIONE: fondamentale per combattere il gonfiore alle gambe. 

Non è un caso che io abbiamo messo come punto 1 l’idratazione. 

Ne parlo spesso e mi preme insistere perché molte donne non comprendono come, insieme alla respirazione corretta, l’idratazione sia davvero il punto focale.

È inutile voler sentirsi e vedersi al top se prima non diamo al corpo il primo “aliment-elemento” che gli serve: l’acqua

NON CI POSSONO ESSERE TONIFICAZIONE E PELLE LISCIA DOVE NON C’È ACQUA, perché il muscolo non lavora se non è idratato. Quindi, impara innanzitutto a bere il giusto per te. 

E non farti fregare dalle pubblicità che spopolano in questo momento dell’anno sul mega prodotto drenante galattico. Se manchi di acqua sei come una spugna secca, come puoi prendere dei drenanti e sperare di strizzarti? Quello che devi integrare, piuttosto, sono prodotti che vadano ad agire sul trofismo capillare (cioè sul loro “nutrimento”), anche naturali, come la vite rossa, il mirtillo, il rusco, l’ippocastano.  

Se prendi i prodotti drenanti senza bere acqua, ti disidrati ancora di più! 

L’acqua serve per non far disperdere l’acqua, per pulire, per termoregolare, oltre che per idratare. L’acqua è il primo nutrimento dei muscoli ed è la base del nostro sistema alimentare. 

2 NUTRIZIONE ADEGUATA: quantità e qualità sono il binomio vincente.

Ne ho già parlato nei post di marzo: in primavera è davvero super importante rivedere quello che mangiamo e fare un vero e proprio cambio di stagione nei nostri piatti;  prediligere verdura e frutta di stagione, ma anche rivedere le quantità, che devono essere adeguate alle nostre giornate, ai nostri obiettivi. 

Lanciarti sui beveroni miracolosi, sul digiuno o pratiche estreme a caso (tipo mangiare 700 kcal al giorno), senza il consulto di una guida, un sentiero tracciato e una programmazione, non ti farà fare altro che bloccarti ancora di più, impantanarti ancora di più. Ormai lo sanno anche i sassi di Matera che bruschi cali di peso non fanno dimagrire, cioè non tolgono grasos, tolgono solo peso, ma quello buono, perché ti tolgono l’unica cosa che di utile, sana e bella devi mantenere del tuo corpo: la massa magra (il muscolo). 

Per il resto, serve dire che alcool e fumo fanno male? No, è cosa ovvia. Quindi saltiamo, per rimanere in tema, al punto successivo! 

3 ALLENAMENTO IN VISTA DELL’ESTATE: occhio a non cadere nella trappola dei “brucia tutto, brucia il tempo e spaccati per la prova costume”.

Va beh, qui, lo so, sono davvero ripetitiva. Ma repetita iuvant, dicevano i nostri antenati latini. E bisogna ripetere, perché ogni anno a quest’ora ci ritroviamo sempre tutti, stessa spiaggia, stesso mare e stessi concetti non compresi. 

L’allenamento ha le sue regole, le sue leggi, che si basano su evidenze scientifiche, non sulle chiacchiere del mercante in piazza. Si chiamano scienze motorie mica per nulla. 

E, si sa, le scienze non sono opinioni. Nessuno si sogna di opinare che 2+2 sia uguale a 4. 

Eppure, ogni anno, come i funghi assistiamo al proliferare di persone che chiedono (e speculatori che propongono) allenamenti come portentose pozioni magiche “dell’ultimo minuto”, alimentando questo sistema che, di fatto, toglie terreno ad una sana cultura del vero benessere e cura di sé, che andrebbe, invece, seguita tutto l’anno. 

È inutile spaccarsi di HIIT, PHA, circuiti cardiofitness e compagnia bella, magari senza riposare mai, nella speranza di avere il meglio in meno. Nelle persone predisposte per avere gonfiore, se non c’è una corretta postura, una buona mobilità, un’ottima respirazione, poi, i risultati possono essere addirittura controproducenti! 

Bisogna avere la bontà e la PAZIENZA di mettersi una mano sul cuore e sapere che il nostro benessere è un importante progetto a lungo termine. Sapere che ci vuole tempo.

Se vuoi concederti questa opportunità, allenati con me! 

Il che non significa essere dei cyborg e non sgarrare mai, significa essere costanti nel tempo, con risultati nel tempo e fatica spalmata nel tempo, non 2 mesi l’anno di torture cinesi per poi scoppiare. Ne ho parlato giusto nell’ultimo episodio del mio podcast, di costanza legata alla motivazione, forza di volontà, autodisciplina e connessione. 

Puoi ascoltarlo qui, scegliendo la tua piattaforma preferita tra Apple Podcast, Spotify o Google Podcast. 

Quali allenamenti è meglio fare, dunque, in questo periodo? Per chi si allena con continuità, può inserire degli utilissimi protocolli di allenamento metabolico, per fare proprio un effetto PRIMAVERA a livello fitness (non solo quelli, però).

Per chi è alle prime armi, deve partire dalla radice: respirazione, postura, mobilità. E, ti garantisco, è già un gran lavoro e dà già di per sé grandi risultati, quando fatto bene. 

Il vantaggio è che prepara il corpo al meglio per quello che verrà. E non è poco.

4 VITA SEDENTARIA O TROPPO IN PIEDI: il benessere sta nel mezzo…nei polpacci e nel respiro!

Sei sempre seduta, magari con le gambe incrociate? Se sempre in piedi, magari con i tacchi alti? Le nostre necessità del quotidiano, come il modo in cui lavoriamo, non sempre sono dalla nostra. È molto importante programmare delle pause, anche piccole, e strutturarsi delle mini routine di sollievo e spezza-abitudine. 

Alzarsi, camminare e fare qualche esercizio per i polpacci (il “cuore” delle gambe), di respirazione e mobilità nel primo caso, togliersi le scarpe, sgranchirsi i piedi e i polpacci, mettere le gambe in alto e fare esercizi di respirazione nel secondo caso, anche per 5 minuti (magari al posto della pausa sigaretta o macchinetta) sono ottime soluzioni. 

Ah, te l’ho già detto che il respiro ti sistema la postura? No? Se non ci credi e vuoi provare, ti aspetto in POWER MOMDAY, Risveglia & Respira, LIVE il LUNEDÌ mattina, ore 6.30, per 20/25 minuti circa – si lavora sul muovere il corpo e sulla respirazione in modo consapevole (tecnica propedeutica all’ipopressiva – solo respirazione, no apnea o pose, che si fanno solo in presenza), sul risveglio muscolare, sulla mobilità. Benefici: più energia, più flessibilità, meno dolori (schiena, sciatica, etc), più tono muscolare, più benessere del pavimento pelvico, meno pancia, meno diastasi, MENO STRESS e ANSIA! Dillo a tutti, sono benvenuti anche i papà! 

Puoi iscriverti alle 10 lezioni gratuite (vi darò il calendario) a partire da lunedì prossimo, 17 aprile, semplicemente inserendoti nel gruppo WhatsApp dedicato, cliccando qui

Ti aspetto! 

5 LA POSTURA: dimmi come ti metti e ti dirò come trattare il tuo gonfiore alle gambe.

Le cattive posture sono, ormai, l’origine del male nel nostro secolo.  Qualunque malessere ha a che fare con la postura. Che sia per scarso movimento, cattive abitudini o in conseguenza a traumi, dal male alle ginocchia al mal di testa, tutto ha un collegamento con la postura. 

Nessuno tiene più in considerazione quanto la colonna vertebrale sia davvero il sistema portante del nostro corpo e essere sportivi non è ragione sufficiente per credere di averla o mantenerla in salute. Anzi. Il segreto della salute sta nella mobilità e flessibilità della colonna. Da qui, a cascata risponde tutto il resto, compresa la postura del piede in camminata etc, fondamentale per rispondere al meglio quando parliamo di soluzioni per il gonfiore alle gambe. 

Posso fare tutte le pressoterapia e linfodrenaggi che voglio, ma se poi ci sto in una brutta posizione quando sto sulla mia schiena, non avrò un pieno beneficio, non sarà mai una reale soluzione. 

Per questo insisto tanto su questo aspetto quando lavoro con le mie mamme. 

Puoi beneficiarne anche tu, accedendo ai miei percorsi qui

6 RIPOSO NON ADEGUATO: di notte e dagli allenamenti, prenditi cura del tuo rest.

Il corpo lavora, facendo cose diverse e ugualmente utili, sottolineo UGUALMENTE UTILI, sia che stia lavorando, sia che stia riposando. Il riposo è funzionale al lavoro e viceversa. 

Non puoi allenarti 7 giorni su 7. Ma nemmeno riposare 7 giorni su 7. In entrambi i casi soffriresti il gonfiore alle gambe, caldo o non caldo. 

Così come non puoi non dormire mai o male. So che per noi mamme è dura, perché il nostro riposo non dipende solo da noi ma anche e soprattutto dalle concessioni dei nostri piccoli! Io ne so qualcosa, non ho dormito per 6 anni! Ed è dura…è durissima, perché prima o poi da qualche parte crolli. 

È fondamentale curare l’igiene del sonno, quanto più ci è possibile, ovvio, e farsi aiutare, per esempio facendo dormire i bimbi dai nonni qualche volta, per ricaricare le batterie! 

Prima ancora che per non gonfiarmi come una palla, questa opzione per me è stata la salvezza per la mia salute mentale. Amo io miei figli, morirei per loro, ma quello che devo fare, soprattutto, è VIVERE PER LORO. E non impazzire. 

Quindi, via alle paure, all’orgoglio e alla gelosia e sì all’aiuto! 

Siamo fatti per stare in equilibrio. Ed è anche questo che ci aiuta a tenere sotto controllo il gonfiore. 

7 GONFIORE DA STRESS: quando il cortisolo ti manda il tilt.

Ne ho parlato anche nel post precedente, in merito al gonfiore della pancia, lo stress può davvero mandarti in blocco. Attenzione, non che adesso debba diventare la nuova scusa del secolo, un po’ alla stregua del body positive col body shaming, ma è sicuramente un aspetto molto importante di cui tenere conto. 

Bisogna capirne la fonte, come agisce sul corpo, dove si somatizza, come poterlo alleggerire. Perché, sì, combattere lo stress si può, se sai come farlo. Se vuoi davvero cambiare in meglio la tua vita. 

8 POCHE E SEMPLICI PRATICHE QUOTIDIANE ANTI-GONFIORE: tieni a bada il nemico, in poche e veloci mosse.

Sicuramente le precedenti 7 sono già delle strategie, anche a lungo termine, ma quando parliamo di gesti quotidiani, ecco cosa puoi fare: 

  • far fare ginnastica alle tue vene e capillari con l’effetto kneipp sotto la doccia (caldo/freddo)
  • utilizzare prodotti o per bocca o in crema che ti aiutino a rafforzare le vene e stimolare il microcircolo. Guarda nella mia LISTA BEAUTY su AMAZON, ci sono diversi prodotti.
  • utilizzare calze contenitive o a compressione a seconda dell’esigenza che ho: se sei ginoide (a pera) e hai evidenti sintomi di stasi, utilizza calze CONTENITIVE in allenamento (a COMPRESSIONE a riposo, se vuoi). Se sei androide, puoi usare quelle a compressione indifferentemente. Se il tuo problema si concentra al polpaccio (non hai stasi ma più per le vene, ad esempio), usa calze a compressione che si concentrino su questa zona piuttosto che sul piede o sulla caviglia. 
  • aiutarti con l’automassaggio, per esempio con la spazzolatura a secco. Vuoi vedere come praticarla in 3 minuti e che spazzola puoi usare? L’ho mostrato in questo post su Instagram, “old, but gold”

9 PREDISPOSIZIONI ANATOMICHE: chi è più soggetta ad avere le gambe gonfie?

Le ginoidi, ovviamente! Non l’avresti mai detto, vero? Era ironico, ovviamente! 

Per via della conformazione fisica, del setting ORMONALE e delle differenti risposte a livello di conformazione anatomica, le donne col fisico a pera (spalla spiovente, sedere/cosce importanti), cioè la maggior parte delle donne, sono le più propense a sviluppare i sintomi, lievi e meno, legati al gonfiore. 

Purtroppo non si può cambiare la genetica. Si possono solo attuare i suggerimenti di cui sopra per gestire al meglio il fenomeno. 

10 PROBLEMATICHE FUNZIONALI: trova un bravo medico e fanne il tuo miglior alleato.

Come ho scritto all’inizio del post, non posso entrare in campo medico, per etica, per non competenza e perché staremmo qui un mese intero. Quando il problema non è più leggero (mi passa con una bella dormita), allora è il caso di fare una visita specifica dall’angiologo. Non esiste un’età. Conosco persone anche giovani che hanno problemi seri. Non sottovalutarli. 

Un bravo medico ti può aiutare a normalizzare la tua vita e viverla sicuramente meglio di quel che faresti trascurando la situazione.

E tu? Soffri di gonfiore alle gambe? Peggiora col caldo? Ti aspetto nei commenti e sui social. E se ti è stato utile, condividilo con altre mamme!

 

Condividere fa bene e tiene in allenamento le dita 😉

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