Sport in gravidanza: quali fare e come farli. Ecco tutti i consigli.
Come affrontare l’attività sportiva quando si è incinta?
Di base cambia l’approccio, ma il beneficio resta. Lo sport è salute e benessere, non deve essere il veicolo per arrecare sofferenza al nascituro o costringersi a pericolose sessioni d’allenamento che possano compromettere la salute di entrambi. Con le dovute precauzioni e seguendo i giusti consigli, lo sport in gravidanza deve essere continuare ad essere un momento sano, da vivere nel rispetto dei ritmi e delle necessità della gestazione.
Principali cambiamenti del corpo in gravidanza.
Dal punto di vista fisiologico, l’arrivo di una gravidanza porta, mese per mese, sempre più cambiamenti nel corpo di una donna. Non solo, anche dal punto di vista psicologico-emotivo, l’arrivo di un bambino crea un po’ di scompiglio.
Dal punto di vista anatomico e emozionale, ne parlo in modo più approfondito con Enrica Sabbadini, Ostetrica e amica personale, nella sezione PERIODO.
Per quanto riguarda l’attività sportiva nello specifico, al di là dell’ovvio e intuibile lievitare del pancione (e del peso), ecco quali sono i cambiamenti principali che ci interessano durante i 9 mesi di gestazione:
- innalzamento del battito cardiaco: la sovrapproduzione di progesterone accelera il ritmo respiratorio. Questo aumenta la FCR, frequenza cardiaca a riposo, misurata in BPM = battiti per minuto;
- fiato corto: ne soffrono 2 donne su 3. In gravidanza è normale, come conseguenza dell’aumento del progesterone e, soprattutto nel terzo trimestre, dell’allargamento dell’utero che preme contro il diaframma e i polmoni;
- spostamento del baricentro: man mano che la pancia cresce, naturalmente ci spostiamo in avanti;
- accentuazione della curvatura della schiena nella zona lombare: meglio conosciuta come lordosi, in gravidanza assumiamo la classica postura “a papera”. La pancia ci obbliga a curvare e sollevare il sedere verso l’alto. Spesso la lordosi diventa iperlordosi;
- aumento della massa grassa: l’accumulo di grassi è funzionale alla gravidanza e alla maternità. Questo aumento resta nella soglia del “funzionale” quando è compreso tra 1 e 3 kg;
Tutti questi punti in evidenza ci fanno subito comprendere come sia necessario innalzare il livello di attenzione e modificare il nostro approccio all’attività sportiva, in alcuni casi solo in modo lieve, in altri portandoci all’astensione.
Valutare il tipo di sport che vogliamo fare, non sforzarci quando non ce la sentiamo fisicamente, fermarci quando ci sentiamo sotto sforzo, rallentare quando sentiamo che stiamo andando oltre la soglia del benessere, sono tutti accorgimenti per vivere lo sport in tranquillità e con esito positivo sul nostro organismo e sul nostro piccolino, per la salvaguardia della sua salute.