Lo sport nel terzo trimestre di gravidanza
Gli ultimi mesi di gravidanza sono caratterizzati da un generale stato di benessere, anche se la stanchezza fisica comincia a farsi sentire. Il momento del parto si avvicina e il desiderio di abbracciare il proprio cucciolo cresce sempre di più.
Ultimi 3 mesi di gestazione: cosa succede alla mamma e al bimbo?
Cambiamenti fisici nel terzo trimestre di gravidanza
Il cambiamento più evidente è l’ingrossamento dell’utero. In questi mesi l’utero continua a crescere, facendo innalzare il muscolo diaframmatico. La donna tende ad avere una respirazione più superficiale e la sensazione di avere fame d’aria, col desiderio di respirare profondamente. Questo meccanismo di dispnea è fisiologico ed è un adattamento necessario per abbassare i livelli di anidride carbonica nel sangue. L’organismo materno infatti consuma più ossigeno.
L’utero comprime parzialmente lo stomaco e le anse intestinali, rallentando la digestione e il tono: la motilità gastrica e intestinale diminuiscono. Si possono presentare disturbi come il reflusso gastroesofageo, pirosi e stipsi. Più in basso, anche la vescica è schiacciata dall’utero e la donna riferisce scarsa capacità di continenza e necessità di urinare frequentemente. Le modificazioni del sistema circolatorio e il diminuito ritorno venoso possono far comparire edemi, ossia gonfiori, dovuti all’accumulo di liquidi, specialmente nei distretti periferici (gambe, piedi, mani).
Il perineo è sempre più sollecitato dal peso che deve sostenere. La stanchezza fisica può essere accentuata dalla mancanza di sonno: la difficoltà a trovare una posizione comoda, il frequente urinare e i continui movimenti del bambino possono rendere difficoltoso il riposo. Sembrerebbe che la natura cominci a preparare la donna ai ritmi di accudimento del bebè.