Attività sportiva

4 funzioni degli addominali che ti fan capire perché averne cura

 

Non solo estetica: se sei una mamma, ecco alcune funzioni degli addominali per cui capirai perché è così importante allenarli. 

Siamo nel 2023, abbiamo internet, i social e con essi tutta la tecnologia per avere accesso ad ogni tipo di informazione. Potenzialmente tutto potremmo “sapere tutto”, eppure si sentono ancora “cose che voi umani”…come: “addominali alti/bassi”, o, peggio, “quando sei mamma la salute non è così importante, passa in secondo piano sui figli”. 

Io sono mamma. Di due. 

E, sì, si fa fatica. Tanta

E, sì, il tempo non basta mai e, spesso, allenarsi è un’impresa e, anche se sembra incredibile, faccio fatica anch’io a ritagliarmi il tempo per il mio allenamento. 

E questo è per dirti che, ti capisco, alla grande. 

Ma so anche quanto è importante che io mi prenda cura del mio corpo, non per una questione estetica, ma proprio più per un fatto di salute. 

In questo post voglio raccontarti delle funzioni degli addominali che più sono importanti per noi mamme e che, mi auguro, ti faranno capire perché è così importante allenarli nel senso proprio del prendersene cura. 

Pensaci un attimo, fermati e rifletti sui cambiamenti del tuo corpo da quando sei mamma. 

Non sto parlando solo di forme o di peso. Sto parlando di acciacchi e dolorini e doloretti vari. 

Ti capita di avere il mal di schiena?

Ti capita che ti faccia male la sciatica? 

Ti capita di avere mal di stomaco?

Ti capita di sentirti rigida, incriccata e legata come uno stoccafisso? 

Ti capita di avere pesantezza pelvica, magari di perdere la pipì?

Ti capita di sentire come se respirassi come un criceto? 

E, banalmente, quella pancia che non si sgonfia più? 

Bene. Tutto questo è perché c’è qualcosa che non funziona a livello degli addominali e del CORE. 

Ma come? Penserai tu? Già. È così. 

Perché è importante per una mamma allenare gli addominali? 

Perché quando parliamo di allenare gli addominali, non mi riferisco alla tartaruga scolpita. Quella è una condizione massima. Avere un addome sano non significa per forza e solo avere i muscoli scolpiti. Si può stare bene anche con molto meno, nel senso estetico del termine. Si può stare bene anche con 2 chili in più e un po’ di morbidezza, l’importante è sincerarsi che i muscoli siano in grado di svolgere le funzioni per cui sono stati creati, anatomicamente e fisiologicamente parlando. 

Perché, poi, tu non ci pensi ma, se ci facessi caso, ti accorgeresti che li usi praticamente sempre: quando ridi, quando giochi coi tuoi figli, quando li prendi in braccio, quando parli, quando ti muovi…quando respiri. Un addome forte ti serve per ogni cosa. 

Ecco le 4 funzioni degli addominali a cui voglio portare la tua attenzione: 

  1. contenimento: gli addominali servono per fare da parete di contenimento, e protezione, per i nostri organi interni. Dallo stomaco, all’intestino, fino alla vescica. Tutto è racchiuso e protetto negli addominali. Con la gravidanza sono davvero messi a dura prova, poiché la crescita del feto li obbliga ad allungarsi e separarsi (nel caso dei retti) in maniera importante. Nel parto giocano un ruolo di primaria importanza, insieme al pelvico, poiché partecipano in maniera intensa soprattutto nella fase espulsiva. Capisci che, dopo una sollecitazione di questa portata, stanchi e “svuotati”, hanno bisogno sì del loro tempo, ma soprattutto di attenzione per poter tornare a svolgere le loro funzioni in modo ottimale? Capisci che se il tuo addome non è in grado di contenere, gli organi non è che stanno fermi al loro posto da soli, in qualche maniera “spingono” verso l’esterno. E questo, alla lunga, causa prolassi, ernie, protusioni varie, un po’ come le folle ai concerti quando aprono i cancelli. Capisci perché tu fa male la schiena? Capisci perché perdi la pipì? Capisci perché, alla lunga, se non ti curi dei tuoi addominali, la situazione non può fare altro che peggiorare? Non diventiamo giovani. Il corpo invecchia e, se non ti alleni, fare sempre più fatica a recuperare. Conviene iniziare ora e non smettere più! 
  2. Stabilizzazione, postura, equilibrio: gli addominali reggono in piedi la colonna vertebrale. Addominali tonici (forti) corrispondono a colonna vertebrale che riesce a stare eretta (salvo problematiche specifiche della stessa colonna) in modo corretto, quindi a postura corretta, quindi a stabilizzazione del tronco e del bacino, quindi a buon equilibrio nei movimenti. Quando insegno gli esercizi di respirazione, le mie mamme si accorgono immediatamente di quanto sia vero questo aspetto e di quanto diventi importante per il loro benessere. Io ho la iper-lordosi, la scoliosi, un angioma in D12 (proprio dove si attacca il diaframma e il muscolo psoas!), due protusioni in L4 e L5, mi sono micro-fratturata l’osso sacro durante il parto di Petra…eppure…riesco a stare dritta e a NON AVERE NESSUN DOLORE grazie proprio all’allenamento, agli esercizi. 
  3. Controllo del movimento della colonna: senza gli addominali non solo la colonna non potrebbe stare su, sembreremmo di fatto dei simil-invertrebrati, ma, di fatto, non potremmo nemmeno muoverci. Movimenti come torsione, flessione, estensione non si possono fare con la schiena senza il controllo dei muscoli addominali. Se gli addominali da soli non controllano, come potremmo controllare i nostri movimenti? Per questo, ad addome debole corrispondono movimenti deficitari o svolti in modo non corretto, spesso con sforzi esagerati della stessa schiena che, poi, arriva a soffrire ancora di più. 
  4. Controllo della respirazione e della pressione intra-addominale: non è al numero 4 per importanza ma questa è la funzione a cui si pensa meno e che si conosce meno. Tutti pensiamo di respirare coi polmoni. In realtà respiriamo grazie al movimento del diaframma che, proprio come ogni altro muscolo, governa il movimento del nostro corpo, in questo caso di torace e polmoni. In più c’è l’aspetto della pressione intra-addominale che deve essere in “equilibrio” per garantire stabilità ma, al tempo stesso, non “spingere da dentro”. Ogni volta che facciamo uno sforzo, proprio per una legge fisica (quindi SCIENZA, non una mia opinione), la pressione nel nostro addome aumenta e questo, se non facciamo corrispondere al nostro sforzo un corretto “sfiato” decomprimente, pressa dall’interno spingendo in ogni direzione e dove trova più agio: verso il fuori avanti (cioè spinge gli addominali verso avanti) e verso il basso, sul perineo. Per questo è di fondamentale importanza imparare a espirare e a farlo con la bocca, in modo che la pressione non crei danno promuovendo l’apertura dei retti e lo sforzo sul pelvico. Tra l’altro, vorrei far notare, a proposito di diaframma, come la respirazione sia strettamente connessa alla capacità toracica e delle anche, in termini di mobilità e elasticità, in quanto il diaframma, che “poggia” sulle vertebre dorsali D10/11/12 è attaccato alla muscolatura dorsale e al muscolo psoas. Questo dovrebbe essere significativo per spiegarti quanto l’atto respiratorio stesso non può realizzarsi a pieno se ci sono punti bloccati a livelli di torace e di anche, e come, questi blocchi, portino di fatto a bloccare tutto il “sistema corpo”. Liberare il corpo, significa liberare la respirazione. E il respiro è vita e forza. Per questo io dedico tantissima importanza a questa pratica. 

Bene, questo post, breve ma intenso, è giunto alla conclusione. 

Tutto quello che ho dettagliato dovrebbe aver dipanato ogni tuo dubbio su quanto sia importante prendersi cura dei propri addominali, dalla gravidanza al post parto e di quando questo abbia a che vedere prima di tutto con una questione di funzionalità e di benessere, di salute, ancora prima che di vanità estetica. 

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1 commento

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