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Primavera: come superare al meglio il cambio di stagione

 

Primavera è energia, voglia di fare, luce, ma anche stanchezza e, per alcuni, ansia e stress. Come superare alla grande il cambio di stagione?

Una splendida giornata di sole mi regala gioia e vitalità!

Ho deciso di dedicare il mese di marzo di quest’anno all’energia. E quale migliore stagione, se non la primavera, per parlare di energia? Ho aperto questo tema ieri mattina, nella newsletter.

A proposito, sei iscritta? Se non lo sei, puoi farlo qui.

Sabato scorso, nelle stories su Instagram (se non mi segui, mi trovi qui @mamma_sportiva) ho chiesto che effetto facesse la primavera. 

Luce, energia, voglia di fare, rinascita, più possibilità di stare fuori ma non per tutti è così. Per alcuni, infatti, è anche sinonimo di ansia e stress. E questo vale anche per i nostri bambini. Quindi, per noi mamme, spesso significa doppio (e più) carico. 

Vediamo insieme nel dettaglio ogni sfumatura. 

La metafora della primavera come l’accendere la luce sul buio dell’inverno è pienamente calzante. L’inverno in natura è il periodo del riposo, del sedimento, delle lunghe ore senza sole e del freddo, che ci fanno stare molto più volentieri in casa, magari con la copertina sul divano. “Sotto la neve, pane”, dice il vecchio detto contadino. Anche il riposo ha il suo senso e lo deve avere

Ma dopo il letargo, accendere la luce corrisponde a svegliarsi, destarsi, predisporsi a cominciare o ricominciare. Questo ci dà una gran carica, voglia di progettare e fare, di lanciarci in nuove imprese e avventure, di esperire e provare cose nuove, libera la nostra energia creativa. Insomma, nel nostro ideale pensiero, tutto bello, tutto bene. Tradotto poi nel quotidiano, non è così liscio e semplice. 

VOGLIA DI RISCOPRIRSI…MA ANCHE PAURE, ANSIA E STRESS: LE DUE FACCE DEL CAMBIO DI STAGIONE

Sebbene tutti siamo entusiasti dell’arrivo della primavera e chiunque (penso) possa gioire della maggior disponibilità di ore di luce, delle temperature più miti e del fatto che il cambio di stagione rappresenti una possibilità sul “mondo novità”, c’è anche l’altra faccia della stessa medaglia: in qualche modo ne siamo spaventati, ci stressa e ci mette addosso una buone dose di ansia, tanto che potremmo incappare in qualche blocco energetico.  

L’essere umano è abitudinario e il cambiamento, spesso, è mal vissuto. Anche se si tratta di cambi ciclici a cui la nostra mente è “abituata”, nel senso che sa che ci sono, a volte capita di fare fatica ad adattarsi. Questo si riflette sul corpo, il cui sintomo principale manifesto è la stanchezza. La primavera accentua la produzione di cortisolo. Non tutti si ben adattano alle nuove condizioni climatiche da subito, al cambiamento in generale, specie se si è persone ipersensibili. 

L’ansia peggiora in primavera, appunto, per via della “sovraesposizione” alla luce, dell’innalzamento della temperatura (azioni a livello di biochimica cerebrale) e per per il fatto che, spesso, si dà troppo peso alle sensazioni non piacevoli che il corpo lancia, come spossatezza e stanchezza. Quando diamo troppa importanza, troppa attenzione a queste manifestazioni, invece di agire, disperdiamo preziosa energia. 

In pratica, non attiviamo le giuste strategie per poter stare meglio; così ci spaventiamo ancora di più per l’ansia e la cosa peggiora, non riusciamo ad autoregolarci e inizia un tunnel da cui uscire potrebbe essere complesso.

IL CAMBIO DI STAGIONE E LE INFLUENZE SUI BIMBI PICCOLI

Noi siamo adulti, sappiamo leggere cosa ci succede, magari un po’ meno ascoltare i segnali, ma leggerli sì. E abbiamo una cosa che acquisiamo con la crescita: il filtro dell’essere adulto. I bimbi no. I bimbi il filtro non ce l’hanno. Quando stanno male, non sanno dare un nome a ciò che provano. Hanno solo paura e vogliono braccia amorevoli che li possano abbracciare, contenere, consolare. 

Di solito sono quelle della mamma. E, se siamo mamme e abbiamo dei bimbi piccoli, diciamo fino a circa 3 o 4 anni, sappiamo che il cambio di stagione può essere davvero deleterio sul loro sistema biochimico e nervoso. 

Tradotto in parole semplici: si agitano da morire, sembra che non abbiano più sonno la sera, fino alle 23 sembrano palline impazzite nel flipper e nulla li calma. 

Ecco, a parte non sapere bene cosa fare, questa situazione sembra sfuggire di mano perché stanchezza su stanchezza non fa 2 ma 11. E per noi mamme 11 è davvero il massimo livello di saturazione possibile. 

Capisci perché la pappa reale non ti fa niente (né a te né al tuo cucciolo)? Non perché non funzioni, ma perché non è inserita in un sistema energetico funzionante. 

COME FUNZIONA L’ENERGIA NEL NOSTRO CORPO (E NELLA NOSTRA TESTA)?

Il nostro corpo impiega l’energia che produce grazie al cibo per fare principalmente 3 cose: 

  1. alimentare il corpo stesso, le sue funzioni e le sue richieste.
  2. Gestire gli scambi con l’esterno (ambiente).
  3. Gestire l’attività della nostra mente (parlo di pensieri e azioni “volontarie”) e delle nostre emozioni.

Tendenzialmente, come ogni sistema energetico in fisica, tende all’entropia, cioè all’equilibrio. L’equilibrio al punto 1 è il benessere di un corpo alimentato nel modo corretto, che si muove in modo adeguato, efficace e sufficiente, in cui tutto, dalle ossa agli organi è in buona salute. Al punto 2 è, ad esempio, quando siamo adeguatamente coperti per non avere freddo in inverno, o abbastanza svestiti da non morire di caldo d’estate. 

Se lavorare sul punto 1 e 2 sembra più semplice (anche se non è detto), è al punto 3 che iniziano i veri grattacapi. Equilibrio mentale e emotivo sono due traguardi ardui e frutto di un lavoro continuo, incessante, sempre attivo. Questo perché è impossibile non pensare e non emozionarsi. Quindi ogni giorno impariamo qualcosa dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. 

Quando la mente è troppo stanca, magari perché è stata una lunghissima giornata di lavoro, le emozioni cariche e il corpo ancora non si è scaricato abbastanza, il nostro “sistema corpo” non è in equilibrio. E siamo spossati. 

Contrariamente a quello che si pensa, la strada non è il divano e riposare, ma andare in palestra, camminare, correre, allenarsi a casa, anche in compagnia dei bambini o uscire con loro in passeggino/bici/marsupio. 

Quando, invece, il nostro corpo è troppo stanco, la mente invece fresca, le emozioni contrastanti, allora lì forse è il caso di mettersi sul divano a leggere, o farsi un bel sudoku, giocare a scacchi, o guardare un film, insomma, impegnare la mente, stancarla, per raggiungere quell’entropia necessaria al benessere. 

Il problema della nostra contemporaneità è che troppo spesso, abbiamo menti stanche (anche dal carico mentale della maternità), emozioni sature e ci sentiamo troppo devastate per muovere il corpo. Ma è qui che innestiamo il circolo vizioso. 

È qui che creiamo il blocco. Quando non muoviamo adeguatamente il corpo. 

Cioè quando non lo portiamo a stancarsi il giusto. A consumare una giusta quantità giornaliera di energia impegnandola nel movimento. 

Il ché non significa 2 ore di palestra al giorno. NO! Usciamo da questo trip del super-allenamento che tanto piace vendere ai fitness-nazi e alle “Fit influenZah” (come li chiamo io). Patto salvo che ognuno ha il suo livello di equilibrio, basterebbero seriamente, in media, 10 minuti di esercizi di mobilità, 10k passi giornalieri (non necessariamente tutti insieme – io ne faccio 3000 solo a casa al mattino intanto che preparo i bimbi e me stessa per uscire di casa!) e, poniamo, due allenamenti adeguati al proprio livello/obiettivo a settimana (non importa di quale disciplina). 

Non è un’impresa impossibile. 

“L’energia muove energia”. 

Se non la muovi, non la sprigioni, la imprigioni. E l’energia imprigionata fa un sacco di casini: blocchi muscolari, articolari, emotivi…e via così! 

Come fare per poter rinnovare e/o potenziare la nostra energia e non essere schiacciati dal cambio di stagione 

Nutri il tuo corpo, la tua mente e la tua anima. Esisti perché abiti il tuo corpo. È la tua unica, vera casa.

ALIMENTAZIONE PER COMBATTERE LA STANCHEZZA DA CAMBIO DI STAGIONE

Penso che avrai compreso l’assist. Per stare in equilibrio, anche quello che mangiamo deve essere in equilibrio: pasti bilanciati e in quantità (e qualità) adeguata al nostro fabbisogno, sia in termini di macro (carboidrati-proteine-grassi) sia di micronutrienti (minerali-vitamine). Non mangiare di meno, né di più. 

Questo è fondamentale, specie per reggere la botta del cambio di stagione e anche per i nostri bambini. Per sapere qualcosa di specifico in merito a quali cibi preferire in questo periodo, ne avevo già parlato in questo post, come superare il mal di primavera a tavola, puoi leggerlo qui

Mangia bilanciato, equilibrato, prediligendo cibi di stagione. E, visto che siamo in quaresima, approfittane per fare pulizia (come le pulizie di primavera! La Quaresima è solo un’allegoria di saggezze antiche, contadine). 

Se hai bisogno di un aiuto in questo, ti posso dare qualche ottima dritta o nei miei programmi o tramite una consulenza. In caso, chiedimi come qui 3920085736 (clicca e si apre la chat whatsapp) 

ESERCIZIO FISICO, MOVIMENTO, SPORT MA ANCHE RELAX 

Muoviti, allungati, renditi flessibile, allenati, renditi forte, riscopri il tuo corpo attraverso l’esercizio fisico che più ti risuona, che più ti fa vibrare. E riscopri la tua natura stando a contatto con la natura stessa. La chiamano Green therapy, o Natura-Therapy perché ci riporta al nostro ambiente e stato ancestrale, perché il verde ci acquieta, calma, rilassa, ricarica. È come se ci resettasse, permettendoci di ripartire. hai mai sentito parlare di BIO-HACKING? Te ne parlerò…

Per il momento, approfitta della primavera per goderti l’OUTDOOR! Ci sono tantissime attività che puoi fare: camminare, correre, hiking, trekking, trail running, arrampicata, allenarsi al parco…basta che esci, basta che stai nel verde…e RESPIRI! 

Se sei mamma e non ti è possibile prendere questo momento solo per te, condividilo con il tuo bambino! Quali attività puoi fare in outdoor col tuo bambino e farle diventare un super allenamento? Te lo racconto nel prossimo post!  

Lo stesso potere del movimento, se in equilibrio, ce l’ha il riposo, il relax, il sapere rallentare quando serve. Vai alla SPA, leggiti un libro, ascolta musica, dormi, partecipa ad un bagno di gong. Quello che vuoi, purché ti faccia bene. 

NUTRI E ESERCITA LA TUA MENTE CON QUALCOSA DI POTENZIANTE 

Leggi, studia, disegna, crea, impara una lingua, a suonare un nuovo strumento ma sappiti dedicare del tempo, del tempo di svago, di evasione e rilassamento mentale che, però, si rivela così potenziante, benefico e prolifico anche per tutto il tuo organismo (e magari per la tua carriera lavorativa, why not?!). 

MEDITAZIONE e PRATICHE DI CONSAPEVOLEZZA

Ricordi che prima ho parlato di autoregolazione? Ecco, un modo per imparare ad autoregolarsi è meditare. Il potere calmante del qui e ora. Il potere di ascoltare il proprio corpo, il proprio respiro, rendersi consapevoli, fermarsi e guardare la propria mente che vaga o semplicemente osservare dove va per poi riportarla, con gentilezza, nel qui e ora. 

La meditazione ha un effetto benefico potentissimo sul lato emotivo e sulla riduzione degli stati di ansia. Ti aiuta a capirti, a osservarti, a scavare senza giudicarti. Ti aiuta a coltivare e a praticare la gentilezza e la gratitudine. 

E a fare pulizia dentro di te. Riportare ordine nel caos. Ridefinire le priorità. 

E, a proposito di ordine, pulizie e benessere…ti spoilero l’argomento del podcast di questo giovedì, 9 marzo 2023.

“Come fare le pulizie di primavera nel corpo e nella mente e ritrovare un vero benessere”!

E tu? Come reggi al cambio di stagione? Hai metodi efficaci da suggerire? Ti aspetto nei commenti e, ovviamente, nel podcast

 

Condividere fa bene e tiene in allenamento le dita 😉

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