Un allenamento con

Newfeel, il Nordic Walking con Decathlon

 

Test nuove scarpe e bastoni da Nordic Walking Newfeel

Per noi doppia prova: scarpe e bastoni e il nordic walking con fascia portabébé.

Mercoledì 20 settembre, ci avventuriamo alla volta di Milano per una giornata con lo staff di Decathlon. L’invito che avevo ricevuto era riferito al test delle scarpe e i bastoni da nordic walking della nuova collezione Newfeel 2017.

Scelgo di andare in treno o, meglio, di testare il viaggio in treno con Petra. Nonostante mi piaccia guidare, odio il traffico e i lunghi tragitti da sola mi annoiano. Con Petra posizionata sul sedile posteriore poi, ho sempre paura delle sue crisi di pianto…e l’autostrada è un po’ lunga perché i miei nervi possano reggere un pianto sostenuto.

Tutto sommato, spazi ristretti a parte, và alla grande. Dopo un viaggio tranquillo di un’oretta e poco più arriviamo in Centrale. Il cielo è bellissimo, di un azzurro talmente intenso e pieno che pare voglia candidarsi a diventar perfetto. C’è anche qualche innocua e piccola nuvoletta, più paffuta e simpatica che minacciosa.
Visto il sole, il poco traffico e il largo anticipo, decido di andare a piedi. Via Turati è a due passi e ne approfitto per passeggiare un po’.

Mi presento da Desino Lento e scopro con piacere di non essere la prima ad arrivare così presto. Le ragazze ci accolgono con grande gentilezza, come sempre, del resto, che poi è uno dei motivi per cui partecipo volentieri a questi press-day. Dopo le presentazioni e i saluti, ci viene consegnato il kit, che contiene:

  • un paio di scarpe della nuova collezione Newfeel
  • un porta scarpe Newfeel fatto a zainetto e ripiegabile su se stesso grazie alla taschina reversibile
  • un paio di calze da running Kalenji
  • una fettuccia reggi cellulare da mano, comodissima peraltro e che ci accompagna per tutta la mattinata
  • una bottiglietta di acqua naturale
  • una coppia di bastoncini da nordic walking Newfeel
  • i copri punta da asfalto per i bastoncini
  • un porta cellulare da braccio Kalenji
  • una chiavetta USB contenente le presentazioni del materiale utilizzato in giornata
  • una fettuccia da collo con aggancio
  • un blocco appunti Newfeel

Bevuto il caffè, mi “agghindo” per la mia prima prova di nordic walking con la fascia portabébé. Caso vuole che io riesca a fare una legatura fantastica al primo colpo, cosa che mi assicura la comodità di Petra fin da subito. Scopro con estremo piacere che l’invito è arrivato anche ad Azzurra (Forti), di Babytrekking, e a Karen (Pozzi), di Karenpsport e Roberto, di Patatofriendly.

Dove nasce il nordic walking e perché: un po’ di storia

Radunato l’allegro gruppetto, ci incamminiamo alla volta dei Giardini Indro Montanelli, storico parco pubblico situato ai Bastioni di Porta Venezia. Qui inizia quella che per molti è la prima, o una delle prime, esperienza con il nordic walking. Cristiano, category manager Newfeel e Sabrina, web marketer, ci raccontano che questa disciplina viene dai paesi del Nord Europa, appunto, e nasce per l’esigenza di allenamento estivo degli sciatori professionisti.

Per mantenere in allenamento i gruppi muscolari delle gambe, ma non solo, anche per stretchare e allungare le catene cinetiche posteriori, i cugini scandinavi si sono inventati una camminata che riproducesse, o imitasse, il movimento di scivolamento in avanti eseguito mentre si scia. Osservare chi pratica nordic walking, infatti, mi ricorda chi fa sci di fondo. Ed ecco spiegato l’impiego dei bastoni.

Siamo circa negli anni ‘70. Ci sono voluti “solo” 40 anni perché si diffondesse a livello globale e arrivasse anche nel Bel Paese. Ora si vede ovunque gente che cammina spedita aiutata da bastoni, di ogni età, in città come in periferia e persino in paesini di quattro mila abitanti come quello dove vivo io.

Perché praticare nordic walking: i benefici a livello fisico

Basta un piccolo esercizio, un accorgimento più che altro, e Sabrina ci fa notare come anche solo facendo oscillare le braccia, il nostro modo di camminare diventa più fluido, dinamico, performante. Sì, perché un gesto che dovrebbe essere naturale, spesso, invece, non lo facciamo e la nostra postura durante la camminata ne risente. Il solo muovere le braccia per accompagnare il movimento delle gambe, fa in modo che tutti, o almeno in gran parte, i gruppi muscolari si mettano in moto.

Come accennato, praticare nordic walking permette di stimolare tutti i muscoli delle gambe, sia quelli anteriori, sia i posteriori. Inoltre, va benissimo per tonificare i muscoli dei glutei. Questo perché il movimento del nordic walking, con la sua ampiezza di passo, che deve essere più lungo della gamba, e completezza nel far eseguire tutto il movimento all’arto, impegna piedi e gambe in questo modo:

il piede esegue una rullata: il movimento è molto completo, a differenza della corsa, perché c’è anche tempo e modo di eseguirlo tutto, dall’appoggio del tallone, alla flessione delle dita
il quadricipite lavora chiamando la gamba in avanti
il polpaccio si occupa della spinta e del sollevamento
la catena cinetica posteriore si allunga
il gluteo prima si allunga poi richiama indietro la gamba, tonificandosi
braccia e gambe eseguono movimenti in sincrono e opposti

E ora vediamo cosa serve per praticare nordic walking.

Scarpe e bastoni Newfeel by Decathlon per il nordic walking: less + flex, is more

Cosa serve per praticare questo sport? I bastoni, in primis, poi un paio di scarpe adatte. Per quanto riguarda l’abbigliamento, possiamo andare in prestito a quello da running, come fanno in Decathlon condividendo i capi del brand Kalenji.

Come devono essere i bastoni da nordic walking? Che caratteristiche devono avere, poi, le scarpe da nordic walking? Durante il nostro percorso attraverso i Giardini Indro Montanelli, Sabrina e Cristiano ci illuminano anche su questi aspetti.
Le scarpe, ad esempio, sono completamente diverse da quelle da running. Questo perché le esigenze del piede nei due sport sono completamente diverse. Nella corsa si ha bisogno di ammortizzare i colpi e di spinta per dare reattività e velocità al movimento.

Nel nordic walking, invece, è la flessibilità che la fa da padrona, proprio per la famosa rullata che compie il piede. Per questo le scarpe da nordic walking Newfeel di Decathlon hanno una suola con due inserti speciali, frutto della ricerca dell’azienda, che permettono una flessibilità perfetta della calzatura. In più, sono idrorepellenti e traspiranti, per il massimo del comfort. Certamente è da notare anche la guaina elasticizzata dove la linguetta, che ricorda un calzino a tutti gli effetti.

La sua funzione è quella di non far entrare i sassolini nella scarpa, per praticare questo sport in tutta tranquillità. Non sostituiscono, comunque, il calzino. Semmai lo completano. Leggere e confortevoli, hanno proprio una calzata e una vestibilità molto piacevole.

Che dire, invece, dei bastoni? Cristiano ci illustra tutte le loro caratteristiche:

  • impugnatura in sughero naturale, per una migliore aderenza e per assorbire il sudore della mano
  • guantino, la cui funzione è quella di agevolare il recupero del bastone quando si richiama il braccio in avanti. È dotato di sgancio rapido, per essere tolto velocemente a necessità
  • telaio composto per il 20% d’alluminio e per l’80% in carbonio, per renderli super leggeri, ma anche resistenti
  • punta per ancorarsi al terreno e darsi la spinta. I copri punta dati in dotazione servono per la pratica del nordic walking su asfalto.

In più risultano comodissimi per fare stretching a fine allenamento.

 

Praticare nordic walking in gravidanza, nel post partum e portando i bimbi

Essendo uno sport a zero contatto, basso sforzo cardio ma di grande intensità, il nordic walking è perfetto in gravidanza, dal primo all’ultimo mese. Unisce i benefici della camminata con quelli del trekking e del pilates, senza nessun pericolo per mamma e bimbo. Nel post partum è uno degli sport ideali, anche per chi ha affrontato un cesareo e può essere praticato, o ripreso, anche subito dopo, ascoltando il proprio corpo e adeguando il ritmo di conseguenza.

Per quanto riguarda, invece, la condivisione del nordic walking con i bimbi, posso dirti che io l’ho provato con la fascia e devo dire che mi sono trovata molto bene. Quando il bambino passa i 6 mesi circa, è possibile utilizzare il marsupio. Che si porti davanti o sulla schiena, il movimento resta comunque libero, per cui posso dire che il nordic walking è super promosso come sport da condividere con i propri piccoletti…e io sicuramente continuerò a praticarlo con Petra e le attrezzature Newfeel!

Durante tutto il percorso abbiamo utilizzato Decathlon Coach, l’applicazione che ci segue nelle nostre attività preferite, compreso il nordic walking. Per ogni disciplina sportiva, l’app restituisce i dati più rilevanti e utili all’analisi della nostra performance.

Ah, ps, in Newfeel si sta lavorando per creare l’attrezzatura anche per i bimbi…per cui…stay tuned!

 

 

 

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2 commenti

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  2. Can you be more specific about the content of your article? After reading it, I still have some doubts. Hope you can help me.

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